TASSA RIFIUTI – Gli aumenti che verranno
Il Movimento5Stelle, mentre i due candidati sindaco sparano le loro ultime cartucce per prendersi la poltrona più importante, prosegue il suo lavoro a favore della città e di tutti gli anagnini, e dimostra pubblicamente quale tipo di opposizione si prepara a rappresentare nel Consiglio comunale che sarà. Saremo l’opposizione dei cittadini e della buona amministrazione.
Per questo motivo vogliamo rivolgere una domanda ai due candidati. Una domanda pubblica, davanti ai cittadini. Naturalmente non hanno l’obbligo di rispondere, ma noi ci auguriamo che siano in grado di farlo.
La domanda è questa. Il 7 luglio scadranno i termini per presentare ricorso contro l’aumento della tariffa dei rifiuti. L’aumento non riguarda solo il futuro, ma anche il passato, perché ha valore retroattivo, addirittura dal 2015. Per la città di Anagni, le sue attività commerciali ed i suoi cittadini, questo aumento si tradurrà in un esborso compensativo medio tra 50 e 90€ per il solo 2018.
I due candidati al ballottaggio come intendono affrontare la questione? Presenteranno ricorso entro il 7 luglio contro questo aumento retroattivo? Saranno in grado di attivare ‘velocemente’ la procedura opportuna? Proteggeranno gl’interessi della città e dei cittadini? Si batteranno per tutti noi?
Aspettiamo una risposta. Insieme ai cittadini
Per tutti i cittadini che vogliono essere informati, e che desiderano capire meglio, in modo dettagliato ma chiaramente quanto sta accadendo intorno alla nostra tariffa dei rifiuti, abbiamo preparato una scheda informativa che alleghiamo a questo comunicato.
Perché alla base del cambiamento 5Stelle ci sono cittadini informati.
RAPPORTO TECNICO – per chi vuole capire
La determinazione con la quale la Regione Lazio ha disposto l’aumento della tariffa di conferimento dei rifiuti indifferenziati alla SAF spa di Colfelice è stata pubblicata sul BUR della Regione Lazio il 08 maggio u.s.
I termini per l’opposizione al TAR scadono il 07 Luglio.
1. L’aumento ha portato la tariffa da circa 102 €/ton a 138 €/ton (aumento 36 €/ton).
La tariffa è retroattiva dal 01.01.2015 e quindi per gli anni 2015, 2016 e 2017, nonché parte del 2018 (fino ad Aprile) il Comune di Anagni (come tutti gli altri Comuni) dovrà versare a SAF un conguaglio notevole che si può così calcolare:
7800 ton circa – rifiuti conferiti a SAF da Anagni per gli anni 2015,2016, 2017 e fino Aprile 2018;
Moltiplicato per € 36/ton per l’aumento retroattivo;
Totale conguaglio tariffa: circa 280.000€
A questa somma vanno aggiunti i maggiori oneri, collegati all’importo della tariffa, per benefit ambientali (15%) ed altri oneri:
Totale oneri accessori: circa 20.000 €
Totale complessivo del conguaglio: circa 300.000 €
2. Con l’aumento della tariffa, gli oneri per il trattamento dei rifiuti, dall’Aprile 2018 in poi comporteranno un esborso maggiore per il Comune di circa 85.000 € all’anno, che ovviamente ricadranno sulla TARI e sui cittadini.
3. Pertanto la TARI del 2018, già approvata ed inserita nel bilancio comunale, dovrà essere rivista e ricalcolata, con un esborso maggiore stimato a carico della singola utenza TARI (famiglie, imprese, ecc.) fra i 50 ed i 90 €
In sostanza i cittadini si troveranno una rata in più da pagare per l’anno 2018, per coprire sia il conguaglio che l’aumento.
4. Poiché il Comune di Anagni, come tutti gli altri Comuni, ha già approvato il bilancio, per pagare SAF dovrà iscrivere le somme come debiti fuori bilancio e poi approvare una variante allo stesso.
Inoltre, dovrà rivedere e riaccertare tutta la TARI con effetto retroattivo, con gli immancabili pasticci e contraddizioni (se un residente si è trasferito del 2016 dovrà comunque pagare il conguaglio? E se una famiglia che invece è arrivata solo nel Gennaio 2018, dovrà pagare anch’essa?).
5. La SAF, che è una partecipata pubblica al 100%, posseduta in pari quota da tutti i Comuni della Provincia di Frosinone, ha una governance di nomina politica eletta dal PD provinciale.
Ora molti Comuni sono passati al cdx (fra cui Anagni), e quelli di Frosinone, Cassino, Pontecorvo, Piedimonte, già governati dal cdx, si stanno predisponendo per il ricorso, sia per motivi politici, sia soprattutto per tutelare i loro bilanci ed i cittadini.
Che farà il nuovo sindaco di cdx di Anagni?
NB > i dati per il conteggio sono stati tratti dal sito dell’ISPRA e dai MUD del Comune di Anagni