Il biglietto da visita della città di Anagni
Come Meetup Anagni 5 stelle, ci siamo prefissati alcuni sostanziali obiettivi. Primo tra tutti è dar voce alle rimostranze dei cittadini che vivono quotidianamente sulla propria pelle disagi che, protratti negli anni, diventano macigni intollerabili. Chi scrive è un pendolare che vive ad Anagni e che tutte le mattine è costretto a rocambolesche avventure prima di iniziare una estenuante giornata lavorativa. Gli ostacoli che incontra giunto alla Stazione di Anagni, prima di prendere il treno, hanno del tragicomico e rimandano a scene tipiche della commedia italiana. Di seguito riportiamo per intero la segnalazione inviataci.
“Purtroppo la voglia di fare bella figura a tutti i costi e dare un senso a scelte non condivise dal popolo genera sempre spaccature sociali.
È pratica comune affidarsi al caso oramai per affrontare i problemi più importanti, ma noi non siamo d’accordo e se basta un proclama vecchio di diversi anni oramai ai nostri amministratori per incantare le masse, esso non basta alla moltitudine di persone che ogni giorno si dirigono verso la capitale per cercare il lavoro che il territorio non riesce a dare.
È ridicolo addirittura mostrare le foto attuali di tutta la zona antistante la stazione a qualsiasi ora per rilanciare l’offerta di un polo universitario perché proprio quelle persone che l’università l’hanno frequentata e che ora debbono ritornare sullo stesso treno per raggiungere una qualsivoglia forma di guadagno si vedono prese in giro da anni con un accesso alla Stazione oramai impossibile e con la probabilità che per parcheggiare così lontano dalla Stazione magari il treno lo si riesce anche a perdere.
Ma non è tutto, bisogna riconoscere che l’opera realizzata in pompa magna qualche anno fa, il parcheggio in struttura, a nulla è servita e le attuali condizioni di manutenzione sono a dir poco disastrose.
Ora come stupenda novità assistiamo ad un divieto di sosta lungo 200 m perennemente violato, perché diversamente non si troverebbe posto e per gli audaci c’è persino la possibilità di parcheggiare su entrambi i lati della stradina che collega la stazione all’area industriale di Anagni, impedendo il transito degli autocarri che quella strada la percorrono tutti i giorni.
Che fine ha fatto il decantato parcheggio nel piazzale FS adiacente i binari che nel 2015 sembrava cosa fatta?
Si dovrebbe ringraziare la popolazione che ogni giorno compie 80 km per produrre reddito altrove e poi versare le addizionali all’amministrazione locale e invece assistiamo a proclami di progetti che non tengono conto minimamente delle esigenze della popolazione.
Del resto questa è l’amministrazione di tutti…come no: di tutti all’infuori dei pendolari!”
Il progetto a cui si riferisce il nostro concittadino è quello relativo alla ex Polveriera di Anagni che, come ben sappiamo, è un’area di 187 ettari di terreno adiacente la Stazione Ferroviaria, divenuta patrimonio comunale nel 2010. Per questa vasta area, messa in vendita dall’amministrazione Bassetta, desiderosa di alleggerire le casse del Comune dall’aggravio di 300.000 euro annue del mutuo acceso precedentemente dall’amministrazione Noto, è stata fatta, nei giorni scorsi, un’allettante offerta da parte di investitori stranieri. La proposta prevede la realizzazione di una città universitaria dotata di uffici, palazzine, palestre, percorsi attrezzati da destinare a studenti universitari; un polo che accoglierebbe, a quanto riferiscono, fino a 9000 persone. Il Sindaco Daniele Natalia sta valutando il progetto e dalle dichiarazioni rilasciate alle testate locali, appare chiara l’intenzione di cedere alle lusinghe di una proposta tanto allettante, rivela infatti le speranze di poterla realizzare entro la fine di questa legislatura. Noi attivisti del meetup Anagni 5 stelle vediamo di buon occhio la realizzazione di spazi dedicati ai giovani, alle pratiche sportive, allo sviluppo di settori quali commercio e turismo o spazi dedicati alle ricerche ambientali e universitarie, tanto che li abbiamo inseriti come punti cardine del nostro programma elettorale ma siamo assolutamente contrari alla vendita del bene patrimonio comunale poiché, a nostro avviso e non solo, come si evince dalla testimonianza riportata poc’anzi, vi sono tutte le premesse e le opportunità per trasformare questo bene in primaria fonte di reddito per Anagni. A cosa è servito il sacrificio oneroso della rata che stiamo pagando da 8 anni se ora questo bene venisse venduto per cifre che, seppur notevoli, non basterebbero a coprire tutte le spese necessarie a ridare lustro alla nostra città?
Noi le idee le abbiamo chiare!
Come primo intervento improrogabile e per una rapida risoluzione dell’annoso problema, l’attuale amministrazione comunale dovrebbe pensare a destinare una piccola parte dell’area dell’ex Polveriera proprio alla realizzazione di un parcheggio per la Stazione di Anagni.
I pendolari sono stufi e tutto ciò che chiedono è nel loro diritto perché, parafrasando le parole del sindaco Daniele Natalia riportate nel 2016 su una nota testata locale, in fondo anche loro sono proprietari dei 187 ettari di terreno!