Impianto di gestione rifiuti pericolosi, richiesta la verifica di impatto ambientale
Chi fa da se… Torno nuovamente sulla vicenda di cui ho parlato nei giorni scorsi, ovvero l’”Impianto di gestione rifiuti pericolosi e non e autodemolizione”, nel Comune di Anagni, in località Paduni. La Notizia ha sollevato tanto scalpore sui social ma la vicenda non è ancora ben conosciuta dalla cittadinanza. Per come sta evolvendo, questa storia, sta assumendo i contorni del “grottesco” e, per evitare epiloghi infausti, in attesa che le associazioni e gli enti preposti facciano le proprie mosse, ho deciso di presentare, con la collaborazione dell’Architetto Luigi Di Lorenzo, attivista del Meetup Anagni 5 Stelle, le osservazioni all’ufficio preposto della Regione Lazio, chiedendo che tale procedimento venga sottoposto a Verifica di Impatto Ambientale (VIA). Se il procedimento andrà in VIA si potrà avere un confronto/approfondimento e in quel contesto ci sarà la possibilità di poter presentare ulteriori osservazioni per dire NO ad un nuovo impianto di rifiuti pericolosi. Non sarà un NO a prescindere ma un NO motivato e accompagnato da relazioni tecniche. Non serve ricordare che viviamo in una terra tra le più inquinate d’Italia. Non serve ricordare che non abbiamo più un Pronto Soccorso. Non serve ricordare che la qualità della nostra aria è pessima. BASTA. Non abbiamo l’anello al naso. Oggi un punto fermo sulla vicenda è stato messo. chiunque abbia voglia di fare un atto concreto, più significativo di un like sui social, può copiare la mia richiesta, inserire i propri dati e inviarla alla regione. Non abbiate paura, non mordono, siamo noi cittadini che abbiamo i denti per farlo. Facciamo sentire la nostra voce, lo dobbiamo ai nostri figli a cui dobbiamo lasciare un mondo migliore di come lo abbiamo ereditato. Dopotutto siamo le scelte che facciamo.
Fernando Fioramonti
Portavoce MoVimento 5 Stelle