Anagni 5 Stelle
Anagni 5 Stelle
Il Genio Civile risponde all'esposto sul muro in Vicolo San Michele

Comunicato 44/2018: Un dissesto lungo tre amministrazioni

Un dissesto lungo tre amministrazioni

Un dissesto lungo tre amministrazioni: c’è un muro che può crollare!

Proprio così, ad Anagni c’è un muro di contenimento in pietra, alto ben 8 metri, la cui possibile rovina incombe, dal 2013, sull’incolumità delle famiglie che vivono all’ombra di quel manufatto: stiamo parlando del muro di San Michele.

Sono passate ben tre amministrazioni da quando, nel Gennaio 2013 sotto il governo Noto, i residenti in Vicolo San Michele nel centro storico di Anagni, hanno denunciato i primi segni di dissesto strutturale del muro che delimita a monte la zona.

A seguito della segnalazione sono intervenuti congiuntamente i VV.FF. e l’Ufficio Tecnico comunale, che hanno provveduto ad effettuare le operazioni di salvaguardia urgenti quali il puntellamento del paramento murario.

Un anno e mezzo dopo, con l’arrivo della bella stagione, la risoluzione della problematica è stata affidata alla nuova amministrazione Bassetta che ha dovuto gestire una situazione aggravata dall’inerzia dei predecessori.

Le condizioni del muro, infatti, destano maggiori preoccupazioni a causa dei puntelli che sono ormai allentati dall’inesorabile effetto delle escursioni termiche che ben si accaniscono sui presidi in acciaio e legno.

Ai cittadini, allarmati da sinistri scricchiolii di quello che ormai viene visto come un “mostro”, non resta che invocare nuovamente un sopralluogo dei VV.FF.

L’ordine immediato è di rinserrare i puntelli e grazie alla caparbietà del Sindaco Bassetta si procede all’appalto dei lavori ma, per velocizzare le operazioni di messa in sicurezza, si adotta la formula detta di “Somma Urgenza”. Per intenderci la procedura adottata dalla Protezione Civile in caso di calamità, che permette di procedere in deroga alle lungaggini burocratiche.

Viene quindi realizzata una paratia con pali in cemento armato alle spalle del paramento murario e, a fine lavori, viene revocata l’Ordinanza di sgombero, invitando i residenti, precedentemente allontanati, a rientrare nelle loro abitazioni.

Queste le dichiarazioni espresse nell’Ordinanza n.225/2014: “Preso atto che le suddette opere sono state regolarmente eseguite (…) Preso atto dell’avvenuta eliminazione del pericolo per la pubblica e privata incolumità”.

A questo punto è lecito credere che il pericolo sia rientrato e che il muro sia stato messo in sicurezza ma attenzione, la deroga per “Somma Urgenza” è solo temporanea, permette di iniziare le opere al fine di eliminare la situazione di pericolo, ma contestualmente ai lavori deve comunque essere avviata la normale procedura autorizzativa con conseguente deposito del progetto presso il Genio Civile e prima della messa in esercizio, le opere, comprese quelle direttamente realizzate dalla Pubblica Amministrazione, devono essere soggette a Collaudo Statico.

Ricordiamo, solo per completezza di informazione, che il territorio di Anagni è classificato in zona sismica, pertanto le costruzioni devono resistere non solo ai carichi gravitazionali ma anche alle spinte orizzontali innescate da un possibile evento sismico.

Ad oggi, a distanza di 6 anni dalla prima segnalazione, il muro rimane puntellato ed è una minaccia per i frequentatori della zona.

Nel mese di Agosto 2018, la nuova amministrazione guidata dal Sindaco Natalia ha ricevuto una nuova segnalazione dai residenti che convivono ormai con la paura del “mostro”.

Così un corteo di responsabili dell’Ufficio Tecnico e di delegati dell’Amministrazione appena insediata, con il “neo-assessore” ai lavori pubblici, hanno effettuato un nuovo sopralluogo. Riportiamo di seguito le parole dell’assessore ai lavori pubblici e di un tecnico della delegazione, rilasciate al giornale FROSINONETODAY in data 10 Agosto 2018: “ Per prima cosa vogliamo rassicurare i cittadini: da sopralluogo il muro di Via San Michele non risulta pericolante (…)”

Noi del Meetup Anagni 5 stelle non vogliamo più aspettare!

Viste le lungaggine e soprattutto l’inefficacia delle interrogazioni presentate da alcuni esponenti dell’opposizione consiliare, abbiamo richiesto un accesso agli atti per verificare la regolarità della documentazione in archivio presso l’Ufficio Tecnico comunale e avendo riscontrato la mancanza del documento propedeutico alla dichiarazione di cessato pericolo, ovvero il Certificato di Collaudo Statico delle opere di messa in sicurezza, abbiamo rimesso il tutto nelle mani delle autorità competenti, protocollando in data 19 Dicembre 2018, un esposto indirizzato al Prefetto, al Genio Civile, ai Vigli urbani e al Sindaco.

Ci teniamo a precisare che non stiamo affermando che non sia stato redatto il Certificato di Collaudo Statico, anche perché auspichiamo che le dichiarazioni di eliminazione del pericolo siano state rese confortati dalla presenza delle obbligatorie certificazioni. Stiamo però dicendo che non vi è traccia del documento nel fascicolo visionato presso l’Ufficio Tecnico comunale.

Nell’attesa che le autorità interpellate facciano chiarezza su quanto accaduto, vogliamo sottolineare che noi del Meetup Anagni 5 Stelle faremo un’opposizione extra consiliare decisa, come anticipato nell’articolo.

Pertanto ci teniamo a puntualizzare che la strada dell’interrogazione consiliare, proposta dal Consigliere del Movimento 5 Stelle Fernando Fioramonti e attivista del nostro meetup non la condividiamo in quanto, come abbiamo già visto in casi analoghi, la riteniamo poco risolutiva. Avendo liberamente scelto di declinare il nostro invito a sottoscrivere l’esposto, lo solleviamo da qualsiasi responsabilità, ma proseguiamo seguendo quei principi che ci spingono a difendere ad ogni costo l’incolumità dei cittadini.

Luigi Di Lorenzo, Marina Proietti, Stella Andreini attivisti del Meetup Anagni 5 Stelle